Basilicata Campania Puglia Molise Abruzzo Lazio Umbria Marche Emilia Romagna Veneto Calabira Friuli Venezia Giulia Trentino Alto Adige Toscana Sicilia Sardegna Lombardia Liguria Piemonte Valle d'Aosta
Normativa utilizzo cookie


GRADO e la sua Laguna costituiscono una realtà paesaggistica, artistica, storica e antropologica originale e autonoma nell’ambito del Friuli Venezia Giulia e della stessa provincia di Gorizia. Complesse e lontane sono infatti le sue vicende storiche, che si intrecciano con quelle di Aquileia sin da prima delle invasioni barbariche. Oltre 12 mila ettari di estensione, la laguna di Grado, che prosegue ad occidente con quella di Marano, è la più bella dell’intero bacino Mediterraneo, con il suo fronte di cordoni litoranei lungo ben 25 chilometri. Un intrico di canali e valli fra le "mote", come i gradesi chiamano le piccole isole lagunari, ricoperte di canne e di cespugli.Un luogo senza tempo, regno dell’acqua, del vento e del silenzio. Un ecosistema unico al mondo, dall’equilibrio delicato, tuttora perfettamente conservato, per proteggere il quale sono state create due grandi riserve naturali, habitat ideale per decine di specie di uccelli acquatici che vi nidificano o che vi fanno tappa nel periodo delle migrazioni, come gli aironi, le folaghe, i germani reali, le alzavole, le marzaiole, le anatre e i gabbiani. E’ noto che nelle isole la gente matura tradizioni tutte sue. Ebbene questo avviene anche per la cucina.Lungo le calli e nei campielli del centro storico, trattorie e ristoranti con i tavoli apparecchiati sotto pergoli di vite americana, nei giardini interni, propongono il meglio della cucina gradese, una lunga tradizione di sapori genuini e di ricette tramandate da generazione in generazione, in cui il pesce la fa naturalmente da padrone.